
Avere una rete dati domestica sicura ed affidabile orma è una priorità non più prorogabile.
Una volta era semplice in quanto c’erano pochi dispositivi collegati alla rete domestica e non si considerava ancora così importante la sicurezza informatica. Si aveva il proprio router, forse si cambiava la password del wifi con una più semplice da ricordare e poco altro.
Ora non è più così.
I dispositivi collegati in rete possono essere adesso anche qualche decina e la tendenza è di aumentarli sempre di più: tablet, pc, cellulari, apparati di videosorveglianza, elettrodomestici, consolle di videogiochi, e così via.
Diventa vitale quindi operare la meglio sulla sicurezza informatica per garantire la riservatezza dei dati presso la nostra casa.
Ecco alcuni semplici passi da fare, potranno essere anche banali ma, fidatevi, molto spesso non li trovo neanche presso alcune aziende a cui faccio una analisi.
Router di accesso: cambiare immediatamente la password di accesso amministrativo con una complessa. Aggiornarlo periodicamente sfruttando l’aggiornamento automatico (presente nella quasi totalità dei dispositivi attuali) oppure scaricando il firmware e aggiornarlo manualmente. Se non abilitato di default, abilitare il firewall integrato.
Wifi: cambiare immediatamente la password della rete wifi principale mettendone una complessa e di adeguata lunghezza. Se il dispositivo presenta una rete ospiti, cambiare anche quella password con una complessa. Scegliere una criptazione forte del wifi, almeno wpa2 (ormai dovrebbero averli tutti, altrimenti meglio cambiare dispositivo). Anche per la rete ospiti optare per questa criptazione. Per innalzare ulteriormente il livello di protezione si può optare di far collegare alla rete principale solo dispositivi conosciuti, inserendo una lista d’accesso basata sull’indirizzo fisico del dispositivo (MAC address).
Password: sarebbe opportuno utilizzare una singola password per ogni dispositivo collegato e anche per ogni servizio che si utilizza sul web. Ma le password sicure devono essere lunghe e complesse. E quindi difficili da ricordare. O si adotta una strategia propria, tipo una filastrocca che cambia di volta in volta una sua parte o si possono generare random con degli strumenti adeguati. Ma comunque sono sempre tante e inevitabilmente saranno sempre di più. Mettiamoci poi che sarebbe opportuno cambiarle spesso e il tutto diventa presto ingestibile. Si può ricorrere allora ad un password manager online oppure locale. Ne parlerò meglio in un successivo articolo. Se possibile abilitate l’autenticazione a due fattori, cioè una autorizzazione aggiuntiva che date con un generatore di codici installato ad esempio sul vostro smartphone. Se fate questo assicurativi di poter accedere in qualche altra maniera nel caso in cui si rompesse lo smartphone oppure viene perso o rubato
Dispositivi collegati: I dispositivi collegati e/o collegabili possono essere oggi decine per ogni abitazione. E’ estremamente importante conoscerli tutti ed aggiornarli periodicamente. Se possibile abilitare l’aggiornamento automatico. Attenzione anche ai dati che questi trasmettono a siti esterni. Ma ne parlerò in altro articolo in maniera dettagliata.
Smart Working: sarebbe opportuno non utilizzare dispositivi personali per eseguire lavori aziendali. Questo dovrebbe comunque essere impedito direttamente dall’IT dell’azienda per cui si lavora. Ma è sempre meglio ripeterlo. E non fare neanche il viceversa. Le due attività devono essere separate con dispositivi separati per garantire la massima sicurezza di entrambi gli ambienti.
Backup: anche con la massima attenzione alla sicurezza può succedere sempre qualche problema. Bisogna di essere sicuri di recuperare i propri dati sempre e comunque. E qui entrano in gioco le strategie di backup e gli strumenti di backup. Strumenti che possono andare dalle poche decine di euro alle migliaia. Ma anche di questo ne parlerò in altro articolo in quanto è un argomento cruciale.
Firewall: E’ una funzionalità che in maniera molto semplice è già presente nei router casalinghi. Va sempre attivata la funzionalità come già detto. Serve, detta in maniera semplice, a non far entrare gli altri nella nostra rete domestica o ad impedire che qualche apparato “strano” possa inviare dati a nostra insaputa. Ma sarebbe opportuno di cominciare a pensare ad un firewall fisico da interporre tra la rete casalinga (che ha sempre più apparati connessi) e la rete esterna, internet. Qui le soluzioni sono molte e cominciamo a spendere qualche centinaio di euro. Ma anche di questo ne parleremo meglio.
Queste sono le basi, poi si può sempre crescere.
Volete saperne di più? Scrivetemelo nei commenti.


